Il progetto di Piazza Risorgimento, prima sperimentazione di un format che potrà essere esportato in tutto il mondo ha un suo fine è duplice: da un lato raccontare un nuovo modo di vivere e costruire lo spazio urbano, dall’altro promuovere il progetto di una nuova città intelligente. La piazza come nuovo modo di vivere la città si manifesta nella specificità dei luoghi in cui è stata suddivisa: area della prima, seconda e terza età. Questi luoghi sono definiti come spazi di socializzazione, di inclusività sociale e di integrazione, in cui i cittadini possono divertirsi, lavorare, rilassarsi, imparare e sperimentare.

L’area della prima età è caratterizzata dagli elementi ludici presenti, nell’area è posizionata una seduta che offre la possibilità ai genitori o a chi ne usufruisce di connettersi wi fi, ricaricare il cellulare riprodurre file multimediali utilizzare una porta USB ecc….

L’area della seconda età è contraddistinta dalla presenza delle cosiddette stanze pubbliche all’aperto, importantissimi tasselli teorici del prototipo di città in social housing che la piazza promuove. Questi spazi si configurano come i luoghi di mediazione tra lo spazio privato e quello pubblico e rappresentano di fatto i primi luoghi che si possono incontrare al di fuori della soglia della propria abitazione. Piccoli spazi in cui il cittadino sosta in una dimensione “domestica”, in cui può conversare con il vicino di casa o conoscere nuove persone, e versatile in cui rilassarsi o lavorare, leggere o scrivere, parlare o pensare.

Infine, lo spazio della terza età è stato ideato invece come un luogo “attivo” in cui le persone anziane possono sentirsi coinvolte e partecipi allo stesso tempo riposare, giocare o conversare. Il campo da bocce è considerato una grande risorsa e come tale dovrà essere accessibile a tutti. Ai lati dello stesso sono previste due zone: la prima adibita ad orto e la seconda di sosta con tavolini e sedie. L’orto urbano potrà essere suddiviso in più settori, quali ad esempio erbe aromatiche, ortaggi, frutti; tali aree potranno essere utili per percorsi didattici, interessanti per tutte le età.

È importante sottolineare come le tre aree non siano settori indipendenti ma che anzi la vicinanza tra esse sia motivo di integrazione anche tra le diverse età, diventando un valore aggiunto formidabile.


Cliente
Planet Idea – The Smart City

Scopo del lavoro
Progetto architettonico e direzione lavori

Team di progetto
RECS Architects – Pier Maria Giordani, Samuele Camolese

Luogo
Torino, Italia

Anno
2016