Il masterplan che Recs Architects ha progettato per la nuova espansione residenziale dell’isola di Boa Vista nell’arcipelago di Capo Verde può essere inteso come una proiezione di comunità del futuro, un perimetro applicativo e concettuale defi­nito da un insieme di bisogni che trovano nel disegno urbano la loro risoluzione definitiva nella quale l’uomo è al centro di tutto. Il progetto è un modello urbano atto a garantire un’elevata qualità della vita, una crescita personale e sociale dell’intera collettività, ottimizzando risorse e spazi.

 

L’idea

Il masterplan sottende un’idea nuova di città in cui la strada carrabile ha perso il suo rapporto privilegiato con l’edificio. La strada, per la viabilità delle auto, è stata declassata a semplice elemento funzionale alla mobilità. La situazione di Boa Vista, da questo punto di vista, è particolarmente favorevole essendo il numero di auto pro-capite molto basso. Al suo posto abbiamo costituito un sistema di strade “verdi” su cui prospettano tutti gli edifici. Questo sistema è l’ossatura sulla quale l’intero progetto si fonda.

La nuova strada non è un semplice corridoio verde ma un vero e proprio luogo di affaccio di tutti gli edifici: le entrate principali si trovano su queste strade. È un capovolgimento della maniera consueta di intendere il rapporto edificio/strada e un nuovo modo di pensare il paesaggio e il costruito.

La circolazione pedonale non avverrà più nelle strade carrabili, a fianco delle carreggiate per le auto. Un sistema di vie pedonali sarà il principale sistema di collegamento con tutte le strutture del quartiere. Una viabilità “dolce” permetterà a tutti i cittadini di attraversare il quartiere sperimentando una alta qualità nel movimento. Una gerarchia di tali strade definisce la maglia generale. Queste strade potranno avere un carattere anche commerciale, in cui le piccole attività potranno rappresentare una ulteriore attrattività per l’intera comunità. Il sistema attuale, in cui le poche automobili presenti sull’isola permettono la vivibilità della strada come luogo pubblico, è il modello che tutti gli agglomerati urbani hanno perso dall’avvento dell’automobile e che invece deve essere recuperato.

Il progetto di Recs Architects per Boa Vista di fa carico di questo cambiamento, immaginando per il futuro un luogo a misura d’uomo, in cui lo spazio pubblico rifletta il senso civico della comunità, in cui i bambini potranno giocare e muoversi senza pericolo, in cui gli anziani troveranno gli spazi a loro dedicati.

 

Il masterplan

Il disegno urbano prevede un forte mix tipologico per creare varietà e differenziazione all’interno del quartiere, cercando di evitare l’approccio “seriale” consueto degli insediamenti delle zone con emergenza abitativa. Sono previsti, perché richiesti dalla Amministrazione, lotti 4×12 con case di 50 mq su due livelli, che possono essere costruite solamente con la tipologia a schiera (townhouses), oltre a questi sono stati introdotti lotti 5×11 che permettono una maggiore varietà volumetrica e tipologica. Sono previsti anche condomini con piccoli appartamenti di 30 mq ognuno, questi sono stati pensati come luoghi in cui sarà alto il turn over degli occupanti, per la maggior parte futuri lavoratori dei cantieri dei resort. Il piano terra è previsto aperto, o tutto o in parte, per potervi localizzare all’occorenza spazi comuni e/o appartamenti e negozi. Due grandi strade pedonali, che in un futuro prossimo potranno essere “verdi”, distribuiscono verticalmente il nuovo quartiere, connettendolo con la parte esistente a sud.

La giacitura delle strade è posizionata rispetto alla direzione del vento principale, permettendo un raffrescamento passivo nei periodi più caldi.


Cliente
Boa Vista Camera Municipal

Scopo del lavoro
Concept design

Team di progetto
RECS Architects – Pier Maria Giordani, Marija Milenkoska, Lorenzo Mazzi

Luogo
Boa Vista, Capoverde

Anno
2018

Stato: in corso